I corsi per l’escursionismo giovanile sono un’attività che viene svolta da alcune Associazioni Lombarde da ormai circa 40 anni; ovviamente in questo tempo qualcosa è cambiato: innanzitutto sono cambiati … i ragazzi!

Le attività e le proposte che quotidianamente contraddistinguono oggi la vita dei ragazzi non sono paragonabili alle opportunità presenti 30 o 40 anni fa. L’escursione una volta era qualcosa di semplice, improntata sull’andare per boschi e raggiungere una meta (magari anche una vetta!); oggi camminiamo un po’ meno, ma la complessità del mondo giovanile ha portato gli organizzatori ad acquisire maggior consapevolezza rispetto ad obiettivi, metodologie e scopi da raggiungere con questa attività semplice e divertente.

Innanzitutto risulta prioritario trasmettere l’amore per la natura e per la vita sana all’aria aperta magari in compagnia e facendo nuove amicizie. Si permette così ai ragazzi di incontrare da protagonisti la natura, soffermandosi ad osservare, a toccare con mano, ad ascoltare la voce di un bosco, a vincere i timori e le paure, ad incontrare nuovi amici.

A differenza delle gite fatte in ambito scolastico, dove i ragazzi si conoscono fra di loro e il cui punto di riferimento è l’insegnante, nel corso di escursionismo i ragazzi spesso provengono da realtà diverse e non conoscono la loro guida; dovranno così innanzitutto imparare a conoscersi e a fidarsi dei propri compagni e dell’accompagnatore.

Compito dell’accompagnatore, oltre all’azione formativa dettata dal corso, è quindi quello di amalgamare prima il gruppo al fine di favorire la condivisione dell’esperienza in modo corale; successivamente proporre l’attività così da suscitare l’interesse dei ragazzi evidenziando il grande valore che si racchiude anche nelle piccole cose.

Per realizzare i Corsi di escursionismo giovanile è necessario:

§        Studiare nel dettaglio le escursioni e le attività da programmare: i diversi itinerari (dai più facili a quelli più impegnativi) e il calendario non dimenticando, se possibile, una gita di più giorni che preveda di passare la notte fuori casa per poter sperimentare l’escursione notturna.

§        Andare sul territorio e verificare la fattibilità di quanto programmato.

§        Documentare con fotografie i possibili itinerari per organizzare al meglio la giornata e illustrare in anteprima ai partecipanti quanto troveranno lungo i percorsi.