La F.I.E., assieme alle attività sportive ed agonistiche, è impegnata in tutte le regioni ove è presente anche alla progettazione, nonché al recupero ed alla manutenzione periodica di sentieri di media e bassa montagna.

A livello organizzativo, alle Associazioni affiliate viene affidata la gestione sentieristica locale, mentre la struttura nazionale gestisce la rimanente rete dei sentieri che, per importanza, dimensione e territorio in cui si sviluppa, ha carattere regionale o, addirittura, nazionale. In questa attività sono coinvolti principalmente i diversi  Comitati Regionali che  compongono la F.I.E..

Il Comitato Regionale Lombardo della F.I.E. gestisce la manutenzione del tratto lombardo del sentiero europeo n° 1, con sigla sul segnavia questa opera è stata realizzata grazie ad un progetto europeo di riqualificazione e tutela ambientale volto al miglioramento e alla valorizzazione del territorio

Il  sentiero entra in Italia in località Porto Ceresio in provincia di Varese. Snodandosi  tra monti e valli,  esso tocca diverse località di interesse turistico, attraverso il Parco Campo Fiori, per poi entrare nel territorio del grande Parco del Ticino in località Osmate.

Da qui, dopo aver toccato Sesto Calende, arriva sulla sponda del fiume Ticino in località Ponte della Torre. 

Scendendo lungo la valle, sulle alzaie e su tratti di sentiero immerso nei boschi, seguendo il fiume ed anche i vari canali costruiti dall’uomo per le varie esigenze del territorio, si incontrano punti di interesse paesaggistico, culturale, religioso ed escursionistico fino a giungere  alla città di Pavia e, successivamente, al confine della regione Lombardia, in località Ponte della Becca. 

L’ obiettivo  della  manutenzione è di garantire le condizioni di agibilità in tutte le stagioni dell’anno, proteggendo adeguatamente i sentieri contro i fenomeni di degrado, d’inquinamento e d’alterazione che possano pregiudicarne la fruibilità, con particolare riguardo per la panoramicità ed i rapporti, anche visivi, con le principali mete interessate.

In particolare l’attività è condotta per:

-    - migliorare i piani di calpestio;

-    - sfalciare i margini dei sentieri;

-    - pulire i canali di scolo per prevenire i danni dovuti a fenomeni di erosione;

-    - rimuovere dai manufatti terra e depositi per evitare che il legno si inumidisca troppo e che le parti in metallo si corrodano anzitempo;

-    - ripulire le superfici di calpestio sulle quali si sono formati depositi sdrucciolevoli;

-    - tagliare gli arbusti in accordo con i proprietari fondiari.

Per  poter fare tutto questo la Federazione, il Comitato Regionale e le diverse Associazioni

affiliate si avvalgono del volontariato  coinvolgendo famiglie, associazioni ambientali, insegnanti e studenti  al fine di sensibilizzare la popolazione ad una maggior tutela e rispetto dell’ambiente.

Prezioso è anche il contributo economico proveniente da una continua ricerca presso Enti Pubblici, Società  e privati cittadini.

 

 

 

 

 

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